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Descent II su un PC moderno

di Anima Prava (2003, rivisto 2023)



Questo articolo riguarda l'installazione e la prima configurazione di D2 in versione aggiornata su un computer dei nostri giorni con grafica moderna, principalmente per giocare in Single Player. Alcune informazioni utili per giocare si trovano negli altri Articoli e nella Introduzione alla Guida Single Player.


1 - Compriamo D2.

Descent (D1, D2, D3): alcuni anni si trova e altri no. Se si trova compriamolo, ormai non costa molto. A titolo indicativo vedere:
  Good Old Games (GOG, www.gog.com),
  Epic Games (www.epicgames.com),
  STEAM (store.steampowered.com).

Non è detto che tutte le versioni che acquistiamo girino così come sono sul nostro computer. Possiamo installare D1 e D2 in un emulatore DOS, vedere l'articolo Installare D2 in DOSBox, ma non vale la pena giocarci: la risoluzione grafica è molto scadente, il supporto dei Joystick è limitato e ci sono dei bachi.

Non giocheremo con D2 originale. Installeremo invece un Source Port, cioè una versione moderna, gratuita e legale, adatta a un computer attuale, con resa grafica molto migliore. Però per rispettare le licenze d'uso e i diritti d'autore (la proprietà intellettuale) sono necessari alcuni file presi da una installazione originale regolarmente acquistata.





2 - Prepariamo i file necessari.

Se abbiamo conservato negli anni una installazione completa di D2 aggiornata alla versione 1.2, prenderemo da qui i file necessari. Per sapere se abbiamo la v1.2 basta leggere il file README.TXT: c'è scritto proprio all'inizio. Non serve neanche avviare il programma.
Se abbiamo una copia di Descent II acquistata di recente (vedi sopra) dovrebbe essere già aggiornata alla v1.2. Da lì possiamo prendere i file che ci servono.
Se abbiamo solo il CD originale del 1996 nella versione 1.0 (o altre edizioni nella versione 1.1): i file necessari sono tutti nel CD, alcuni sono compressi (in formato ARJ) in un unico archivio con estensione SOW. È facile estrarli.
Però:
il CD del 1996 contiene la versione 1.0. Due dei file necessari non sono aggiornati alla v1.2. Funziona lo stesso, ma in futuro sarà meglio provvedere: potremo installare D2 dal CD e poi aggiornarlo alla v1.2. Per i dettagli vedere l'articolo Installare D2 in DOSBox.
Se proprio non riusciamo a trovare Descent 2 v1.2, proviamo a scaricarle i file necessari qui: d2_files.7z (150 MB).


Copiamo i file necessari in una directory da tenere al sicuro, dove li conserveremo sempre senza fare pasticci.

1) Questi dieci file sono indispensabili. Occupano circa 46 MB. Andranno nella sotto-directory DATA.
NOTA. Solo i due file indicati con l'asterisco (*) vanno copiati preferibilmente da un'installazione di D2 aggiornata alla versione 1.2. Per tutti gli altri non fa differenza.

ALIEN1.PIG
ALIEN2.PIG
DESCENT2.HAM *
DESCENT2.HOG *
DESCENT2.S11
DESCENT2.S22
FIRE.PIG
GROUPA.PIG
ICE.PIG
WATER.PIG

2) Poi ci sono i tre file delle animazioni nel formato proprietario MVL. La lettera H nel nome file sta per High Resolution (alta risoluzione... per l'epoca). Occupano circa 221 MB in totale. È possibile impostare D2 in modo che non apra le animazioni, ma è un peccato, sono piacevoli. Andranno nella sotto-directory DATA.

INTRO-H.MVL
OTHER-H.MVL
ROBOTS-H.MVL

3) Il seguente file, non indispensabile ma ricco di informazioni (in inglese). Sarà bene creare una sotto-directory README per metterci questo tipo di file.

README.TXT

4) Un file con la DEMO originale (non indispensabile ma divertente). Attenzione, andrà nella sotto-directory DEMOS.

DESCENT2.DEM

5) I quattro file delle missioni Multiplayer predefinite (meno di mezzo MB in tutto). Sono inutili per giocare in Single Player. Attenzione, andranno nella sotto-directory MISSIONS.

D2-2PLYR.HOG
D2-2PLYR.MN2
D2CHAOS.HOG
D2CHAOS.MN2


Nota: file HAM e HOG versione 1.0 e 1.2.
DESCENT2.HAM: i file delle due versioni hanno la stessa dimensione (1.307.598 bytes), ma all'interno sono leggermente diversi.
Invece è facile distinguere i file HOG:
    DESCENT2.HOG vers. 1.0 - 7 107 354 bytes.
    DESCENT2.HOG vers. 1.2 - 7 595 079 bytes.




3 - Procuriamoci D2 in versione moderna.

Dal rilascio del codice sorgente di Descent e Descent 2 sono nati vari progetti Source Port, per dettagli vedere l'articolo Cronache di Descent. Tra i tanti, preferisco DXX-Rebirth per i seguenti motivi:

   (1) Comprende Descent 1 e Descent 2;
   (2) Ci sono eseguibili per Windows, Linux e MacOS;
   (3) Il codice sorgente si compila facilmente in Linux;
   (4) DXX-Rebirth è molto stabile;
   (5) I bachi sono pochi e accettabili;
   (6) Il menù offre nuove opzioni interessanti.


Per chi ha fretta, ecco gli eseguibili pronti all'uso di Descent 1 (D1X) e Descent 2 (D2X) aggiornati al Gennaio 2024, compilati da maggu2810. Nel pacchetto troveremo gli eseguibili pronti all'uso per Windows, MacOS, nonché Linux AppImage (Ubuntu 20.04, Ubuntu 22.04). Circa 108 MB.

dxx-rebirth_20240108- 625cc95-maggu.zip


Eventuali versioni più recenti di questi pacchetti precompilati si possono scaricare dalla pagina GitHub di maggu 2810 al link seguente. Cliccare su ASSETS.

github.com/maggu2810/dxx-rebirth/releases


Per scaricare il codice sorgente da compilare, aggiornato in tempo reale, aprire la pagina GitHub di DXX-Rebirth al link seguente. Selezionare CODE e poi DOWNLOAD ZIP.

github.com/dxx-rebirth/dxx-rebirth/


Da questa pagina GitHub di DXX-Rebirth si possono scaricare (dal 2024) anche le versioni compilate aggiornate. Però bisogna avere un account GitHub, altrimenti non funziona. Procedere così: entrare nella pagina GitHub con il proprio account (SIGN IN), poi selezionare ACTIONS, poi cliccare sulla versione più recente del programma, poi scendere alla voce ARTIFACTS. Selezionare e scaricare la versione desiderata (Linux AppImage, MacOs o Windows).




3a - Installiamo D2 in versione moderna.

Windows. Una volta trovato il pacchetto precompilato per Windows, estraiamo la cartella D2X-Rebirth (o D1X-Rebirth). Diventerà la cartella principale di Descent 2 (o D1).

Linux (dai Repo). Molte distribuzioni Linux hanno D2X-Rebirth (e D1X-Rebirth) nei loro Repository, purtroppo spesso in una versione obsoleta (come la 0.58.1). Installiamola comunque per provare se tutto funziona. Poi andremo a sostituirla con una Appimage più recente. Dopo l'installazione lanciamo il programma: si interrompe perché mancano i file necessari di cui sopra, però crea la directory utente nella Home: ~/.d2x-rebirth/.

Linux (AppImage). Per scaricarla vedere sopra. Le AppImage si usano come i file eseguibili di Windows, bisogna solo ricordare di dare il permesso di esecuzione al file (click destro, proprietà, permessi, permesso di esecuzione).

Linux (compilato dai sorgenti). Per scaricare i sorgenti vedere sopra, avremo una versione aggiornata che potremo anche modificare. Negli anni recenti è diventato facile compilare DXX-Rebirth. Vedere l'articolo Il codice sorgente e altre amenità.

Compilare in Windows: certo che si può. Ma è più complicato e dà più grattacapi. Meriterebbe un articolo apposta.




4 - Aggiungiamo i file necessari.

Se non prendiamo provvedimenti la nostra directory principale diventerà presto un groviglio inestricabile e poi sarà sempre peggio. Per salvarci dal caos creiamo le seguenti sotto-directory (alcune dovrebbero già esserci).

- cd.
Ci metteremo la colonna sonora personale, se ci interessa (vedere più avanti la sezione Effetti sonori e musica).

- data.
Qui mettiamo i 10 file indispensabili e i 3 file delle animazioni indicati sopra. Qui metteremo anche il file con l'icona di D2 e gli Add-On (vedere più avanti).

- demos.
Ci mettiamo la demo originale DESCENT2.DEM, se interessa. Qui verranno salvate le demo che registreremo con il tasto F5. Se abbiamo già delle vecchie Demo mettiamole qui; la maggior parte dovrebbe funzionare.

- missions.
Metteremo qui file delle missioni aggiuntive Multiplayer (se interessano), poi Vertigo, Maximum e le moltissime altre missioni Single Player disponibili, meglio se in cartelle separate.

- Players.
Se attiveremo l'opzione use_players_dir nel file d2x.ini (vedere la sezione seguente), qui verranno salvati i due file di ciascun giocatore (o pilota) e tutti i file Savegame di ciascun giocatore.

- readme.
Qui va il file REAME.TXT originale, poi ci metteremo i file informativi che vogliamo conservare.

- screenshot.
Verranno salvate qui le fotografie che scatteremo durante il gioco con il tasto Print Screen  / Stamp.

Ecco un esempio di directory utente in ambiente Linux. Giocando i file aumenteranno di numero, ma senza confondersi.

files 

Conserveremo il tutto con cura. Per provare nuove versioni di Descent2 senza pasticciare faremo una copia di sicurezza dell'intera directory utente.
Adesso lanciamo Descent 2: dovrebbe girare. Godiamoci l'animazione iniziale: per vedere i sottotitoli c'è l'opzione GAMEPLAY/MOVIE SUBTITLES (i sottotitoli in italiano li metteremo più avanti). Creiamo il primo pilota quando richiesto. Usiamo i menu per una prima configurazione della risoluzione grafica. Dopodiché nella directory utente dovremmo trovare anche:

- I file descent.cfg e gamelog.txt. Sono file di testo creati automaticamente dal programma: descent.cfg contiene le impostazioni generali non legate allo specifico giocatore (tra cui la risoluzione grafica, impostazioni grafiche e audio); gamelog.txt contiene il registro degli eventi recenti e informazioni sul programma.

- Per ogni giocatore (o pilota) troveremo due file:
- NOMEPILOTA.PLX. Un file di testo creato automaticamente per salvare le impostazioni relative allo specifico giocatore.
- NOMEPILOTA.PLR (come PLayeR). Un file binario creato automaticamente per salvare alcuni dei progressi fatti dallo specifico giocatore. Contiene il livello raggiunto in Descent 2 (e anche in Vertigo e nelle altre Missioni multi-livello).
È importante conservare sempre una copia di questi file.

- Dopo aver salvato almeno una partita troveremo anche i file Savegame. Sono file binari (nel formato NOMEPILOTA.SGx) creati automaticamente e collegati ognuno al rispettivo giocatore (pilota). Contengono la situazione del gioco al momento del salvataggio, per lo specifico giocatore. Maggiori informazioni nell'Introduzione alla Guida Single Player.

Nota
. Nelle versioni moderne, il menu all'interno del gioco contiene molte impostazioni che non esistevano nel gioco originale. Esaminiamole bene tutte quante! Soprattutto la risoluzione, gli effetti grafici, le armi, le opzioni di gioco.

Se possibile, teniamo separate le versioni diverse, così i file scritti da una versione del programma non verranno sovrascritti da un'altra con risultati imprevedibili. In Windows dovrebbe bastare tenere programmi diversi in cartelle diverse. In Linux definiamo variabili di ambiente che indicano al programma quale directory vogliamo usare (vedere l'Articolo Il codice sorgente e altre amenità).






5 - Messa a punto (il file d2x.ini).

In Windows o Linux, dovremmo trovare un file d2x.ini nella directory principale di D2X-Rebirth (e D1X-Rebirth). Se dobbiamo mettercelo noi, prendiamolo dal pacchetto che abbiamo installato, non da una installazione precedente o da una versione diversa, perché può cambiare e il programma potrebbe non girare (è già successo).

Questo file è importante, contiene impostazioni che non sono attivabili dal menù interno del gioco (in linea di massima sono le command line options del programma). Per attivare un'opzione basta decommentarla, cioè togliere il punto e virgola che la precede. Vale la pena di provare le seguenti.

- window (per avviare Descent2 entro una finestra).

- noborders (per non visualizzare i bordi della finestra).

Queste due opzioni sono importanti perché non siamo più nel 1996 e i PC moderni sono complicati: possono avere due o tre monitor, adattatori grafici, doppia scheda video e altre diavolerie. In queste condizioni visualizzare Descent a pieno schermo sul monitor che vogliamo può essere difficile. Ricordiamoci che il monitor numero uno (il primo a ricevere il segnale al momento del boot) e il monitor principale (cioè quello impostato come principale nel sistema operativo) possono essere diversi. Descent tende a preferire il monitor numero uno, ma se questo non ci va bene proviamo ad attivare le opzioni -window (e poi -noborders) nel file D2x.ini e impostiamo la risoluzione del monitor che intendiamo usare. Di solito funziona.

- use_players_dir. Attiviamo questa opzione senza esitare. I file di ciascun giocatore (o pilota) e i loro rispettivi file Savegame andranno in una cartella cartella apposita (Players). Così la directory principale resta sgombra. Sarà anche più facile fare i backup dei piloti e dei loro Savegames. Se questo non è chiaro, vedere l'Introduzione alla Guida Single Player.

- nostickykeys. Attiviamo questa opzione per usare i tasti CapsLock e NumLock senza doverli premere due volte o si inceppino. Il tasto CapsLock è comodo per la rotazione delle armi (primarie o secondarie).




6 - Scegliamo i dispositivi di controllo

Giocare a Descent con la sola tastiera è un po' come suonare una chitarra con due corde.

Con mouse e tastiera va un po' meglio ma la manovrabilità è scarsa.

Personalmente uso Joystick (JS) a tre assi e tastiera (mano destra sul JS e sinistra sulla tastiera). In più configuro anche il Mouse.

Chi vuol fare sul serio può provare a usare due JS.

Chi vuol fare molto sul serio può aggiungere una pedaliera.

Si potrebbero usare dispositivi HOTAS come quelli dei simulatori di volo e di certi velivoli reali. Personalmente non li trovo adatti soprattutto perché Descent non è un simulatore di volo. La nostra navetta non simula l'aerodinamica, non ci prova neanche. Per la cronaca: HOTAS sta per Hands On Throttle And Stick (pressappoco: con le mani sulla manetta del gas e sulla cloche).

Non sono mai mancati i dispositivi di controllo alternativi al Joystick, come lo SpaceOrb 360 del 1996. Ora ce ne sono molti altri, ma il JS rimane il dispositivo di controllo classico per questo tipo di giochi.

D2 in versione moderna riconosce molti dispositivi di controllo USB, anche collegati contemporaneamente, e permette di configurarli senza problemi. In linea di massima funzionano i dispositivi che il sistema operativo riconosce. Nella figura qui sotto si vedono le finestre del programmino jstest-gtk con due JS installati sullo stesso computer (in Linux).

JS

Il JS (a tre assi) deve avere una base stabile, larga e pesante, per poterlo azionare con una sola mano (l'altra va sulla tastiera). Ventose e nastro biadesivo possono aiutare; si potrebbe anche stabilizzare un JS ballerino applicando una lamiera molto spessa alla base.

I JS tendono a rompersi comunque, specialmente se si ha la mano pesante. Non so se vale la pena spenderci troppi soldi.

Joystick (a tre assi) che ho usato nel corso degli anni:

1 - Logitech Extreme 3D Pro

2 - Thrustmaster T16000M FCS

3 - Saitek Cyborg Evo

4 - Microsoft Sidewinder Precision 2

5 - Microsoft SideWinder 3D Pro.

Il primo è attualmente il mio preferito. Non costa troppo, ha una base stabile, è molto maneggevole. Ne risulta una buona manovrabilità e la mira è abbastanza precisa. Oltre al pulsante di sparo, dispone di altri cinque tasti raggiungibili col pollice (quattro vicino al tasto HAT e uno sullo stick). Però è poco robusto e purtroppo il tasto HAT è particolarmente fragile, sebbene sia possibile ripararlo (vedere l'articolo Riparazione del Joystick). Non è ambidestro. Nel 2023 è ancora facilmente reperibile in commercio.

Il secondo è più robusto e costa qualcosa in più. Purtroppo è poco maneggevole: manovrabilità e mira ne soffrono. La stabilità della base è sufficiente. Oltre al pulsante di sparo, offre solo tre tasti raggiungibili col pollice senza spostare la mano. Più adatto alle mani grandi. Ambidestro. Nel 2023 è facilmente reperibile in commercio.

Il terzo è stabile e robusto ma poco maneggevole. Grazie alle sue molte regolazioni meccaniche si adatta bene a tutte le mani. Ambidestro. Forse si trova ancora su e-bay o presso qualche rivenditore specializzato.

Il quarto aveva una base abbastanza stabile, era maneggevole, però mi sembrava eccessivamente fragile. Alcune riparazioni erano possibili. Forse si trova ancora su e-bay o presso qualche rivenditore specializzato.

L'ultimo era considerato il migliore per Descent ai tempi di Windows 95. Non era particolarmente robusto ma esistevano interi siti web dedicati alle tecniche per ripararlo. Poteva funzionare in modalità analogica o digitale. Si collegava al PC via Gameport, che difficilmente si trova nei PC moderni. Attualmente richiede un adattatore Gameport/USB (per esempio Belkin F3U200-08INCH DB15 8-Inch USB Joystick Adapter for SideWinder). Ma i problemi non saranno finiti, perché Microsoft potrebbe non fornire più i driver dei suoi prodotti. Si dovrà ricorrere allora a software di terze parti; si può provare con WinWiner+vJoy. Non vale la pena, a meno di avere una vera passione per il vecchio Hardware. Si può scaricare il vecchio manuale qui: Sidewinder 3D Pro - Manuale inglese.pdf




7 - Configuriamo il Joystick

Le opzioni di configurazione si trovano nel menu: Options/Controls/Joystick.
La configurazione del JS è molto importante. Eccone una tipica. L'ordine di numerazione degli assi non ha importanza perché cambia a seconda del JS. Conviene impostare gli assi come su un simulatore di volo, senza invertirli.

Asse 1 (leva avanti/indietro): inclinazione avanti/indietro (beccheggio/pitch) 

Asse 2 (leva destra/sinistra): inclinazione destra/sinistra (rollio/bank)

Asse 3 (rotazione leva): rotazione (imbardata/yaw)
(Alcuni giocatori scambiano gli assi di rollio e imbardata, dipende dalle abitudini).

Grilletto: Arma primaria.

Un tasto sotto il tasto HAT (da azionare col pollice): arma secondaria.

Tasto HAT (si manovra con il pollice): controlla la traslazione in otto direzioni: i quattro movimenti principali alto, basso, sinistra, destra, più le quattro combinazioni alto-sx, alto-dx, basso-dx, basso-sx. Questi spostamenti sono importantissimi per manovrare in Descent, specialmente in combinazione con gli altri comandi.

Il tasto HAT è fragile. L'uso intensivo del tasto HAT è una delle cause di guasto più frequente del JS, specialmente in Multiplayer dove il gioco è più nervoso. Nei simulatori di volo di solito si usa saltuariamente il tasto HAT per il POV (Point Of View, punto di vista). In Descent usiamo costantemente il tasto HAT per gli spostamenti; è un abuso che si può evitare passando a una configurazione con due JS o aggiungendo una pedaliera.

Quando non funziona più una delle quattro combinazioni (o peggio uno dei movimenti principali) vuol dire che il tasto HAT si sta rompendo. Nelle combinazioni, due microinterruttori vengono premuti allo stesso tempo: basta una leggera deformazione e il movimento non funziona più.
In Linux: il programmino jstest-gtk ci aiuta per la calibrazione e la diagnosi.
In Windows esiste una finestra con due schede, una per la calibrazione e l'altra per la diagnosi. Per trovarla vedere Control Panel > Devices and Printers > [Nome del JS] > Click Destro > Game Controller Settings > Properties (nelle versioni recenti di Windows, ma potrebbe cambiare).

Per rimandare l'acquisto di un nuovo JS si può tentare la riparazione fai-da-te; meglio se abbiamo un JS di scorta da usare durante la riparazione del primo (vedere l'articolo Riparazione del Joystick).

Una nota sul GRIP (la presa). Qualcuno infilava sul pollice destro un ditale di gomma ricavato da un guanto da cucina, allo scopo di migliorare la presa sul tasto HAT. Questo trucco serviva nelle lunghe sessioni Multiplayer, in Single Player è esagerato.

Opzionali. Se il JS dispone di altri tasti azionabili col pollice (vicino al tasto HAT o sul manico) si possono collegare al Flare, al Faro Anteriore (Headlight), al cambio dell'arma primaria o secondaria. Però devono essere azionabili anche dalla tastiera per non sovraccaricare la mano destra.

L'asse di accelerazione (throttle) e i tasti del JS accessibili con la mano sinistra non si usano: la mano sinistra sta sulla tastiera (o sul secondo JS).

Regolazione e calibrazione. Il menu delle versioni recenti di D2 offre molte possibilità di regolazione del JS. Alla voce OPTIONS / CONTROLS / JOYSTICK CALIBRATION troviamo la regolazione di sensibilità, linearità, velocità, zona morta (su ognuno degli assi). Vale la pena di darci un'occhiata e usarli quando serve.
Invece non esiste più l'opzione CALIBRATE JOYSTICK. Windows offre un'apposita finestra di configurazione. In Linux il programmino jstest-gtk ci aiuta anche per la calibrazione del JS.
Proviamo a ricalibrare il JS prima di ripararlo o sostituirlo (vedere l'articolo Riparazione del Joystick).




8 - Configuriamo il Mouse

Configuriamo anche il mouse perché è più preciso del JS: lo useremo per i tiri a distanza col Gauss Cannon e per indirizzare i missili Guided sul bersaglio.

Con le versioni moderne di D2 possiamo usare subito il Joystick insieme al mouse. D2 originale richiedeva programmi aggiuntivi e qualche sforzo.

Pulsante sinistro: fuoco arma primaria.

Pulsante destro: fuoco arma secondaria (missili).

Pulsante centrale: Flare (così potremo aprire le porte senza usare la tastiera).

Assi X e Y: rotazioni della navetta (per prendere la mira).

Se il mouse dispone di altri tasti, usiamoli per la traslazione laterale: potremo fare un circle strafing elementare con il mouse senza passare al JS.




9 - Configuriamo la tastiera

Le opzioni di configurazione si trovano nel menu: Options/Controls/Keyboard. Anche in D2 originale ogni comando si può collegare a due tasti, funzionano entrambi. I comandi seguenti sono configurabili a piacimento.

La configurazione predefinita della tastiera va perfezionata attentamente per avere sempre sottomano i comandi più importanti... questo è un bell'esempio di eufemismo. La configurazione predefinita della tastiera fa schifo. Dopo aver configurato i comandi ricordiamoci di cancellare le impostazioni predefinite per il secondo tasto, così eviteremo di azionare i comandi per errore.

Proviamo ad appoggiare le cinque dita della mano sinistra (rilassata e semiaperta) sulla parte sinistra della tastiera: questa è una combinazione abbastanza naturale.

Q, W, D: azionano rispettivamente Afterburner, Avanti, Indietro (con l'anulare, il medio e l'indice della mano sinistra). L'Afterburner funziona solo se abbiamo il potenziamento Afterburner. Ricordiamoci che in D1 l'Afterburner non esiste, mentre in Descent 3 è sempre disponibile. Premendo i tasti Avanti e Indietro allo stesso tempo la navetta si ferma (non importa in che ordine li abbiamo premuti).

CapsLock e Barra: cambio arma primaria e secondaria (con il mignolo e il pollice). Però forse è preferibile cambiare arma direttamente con i tasti numerici posti in alto sulla tastiera. In questo caso questi due tasti possono prendere le funzioni di due dei tasti seguenti.

F o SHIFT sinistro: flare.

C: rilascio bombe (Proximity Bomb o Smart Bomb).

B: commutazione tra Proximity Bomb e Smart Bomb.

R: vista posteriore. Pressione breve: vista posteriore fissa. Seconda pressione breve: torna la vista normale. Pressione lunga (circa mezzo secondo o più): vista posteriore temporanea, rilasciando il tasto torna la vista normale. Utile per guardarsi alle spalle specialmente in D1, dove non esiste il retrovisore.

TAB: Automap (la mappa del livello).

H: faro anteriore.

T: Convertitore energia -> schermo.




10 - Effetti sonori e musica

Gli effetti sonori sono stereofonici.
I suoni ci aiutano a localizzare le minacce che non vediamo. Se usiamo gli auricolari facciamo attenzione a non scambiarli tra loro. Se usiamo le casse acustiche ma per qualche ragione sono scambiate e ci risulta difficile metterle a posto (per esempio i cavi audio sono corti oppure non abbiamo un adattatore invertente a portata di mano) allora viene buona l'opzione SOUND & MUSIC / REVERSE STEREO. È sempre stata presente, fin dal 1995.
Tuttavia chi ha l'orecchio fino potrebbe notare che la stereofonia di Descent non è perfetta: la direzione dei suoni è leggermente in ritardo rispetto alla nostra posizione. La discrepanza è più avvertibile quando ci muoviamo rapidamente.

Per quando riguarda la colonna sonora (musica) facciamo riferimento al menu OPTIONS / SOUND & MUSIC / MUSIC TYPE di D2X-Rebirth e D1X-Rebirth.

1) Opzione No Music. Gli autentici appassionati giocano senza musica di sottofondo, per tendere l'orecchio a ogni più flebile sussurro delle miniere: porte e passaggi che si aprono e si chiudono, robot che si avvicinano, generatori di robot che si attivano, spari, mine che esplodono... ma ogni tanto anche a loro vien voglia di riascoltare la colonna sonora di Descent2.
2) Opzione Built-In/Addon Music. Verrà eseguita la colonna sonora MIDI originale.
Ci sono AddOn per migliorare la colonna sonora MIDI originale. Per usarne uno basta mettere il suo file nella directory utente (o nella sotto-directory data, se l'abbiamo) così com'è, senza estrarlo. Per non usarlo non serve cancellare il file, basta rinominare la sua estensione (per esempio in .DXA.NONUSARE). È questione di gusti, ma il mio preferito è il Roland.
Si possono scaricare qui (~20 MB):
d2xr-sc55-music.dxa (Roland Sound Canvas SC-55)
d2xr-opl3-music.dxa (Yamaha YMF262 OPL3).

3) Opzione CD. Viene eseguita la musica del CD che si trova nel lettore. Però è poco praticabile: il CD originale di Descent 2 è un oggetto di culto che raramente esce dalla sua custodia.
4) Opzione JUKEBOX. Viene eseguita la musica che si trova in una sotto-directory a piacere (per esempio, cd). Ci possiamo mettere le tracce MP3 estratte dal CD Audio RedBook originale con un CD Ripper (per esempio Asunder, in Linux). I nomi dei file MP3 ci dicono il titolo dei brani ma non i loro autori. Alcuni erano musicisti di buon livello; ecco la lista delle tracce del CD con gli autori: D2 - CD Redbook - Tracks. Un'altra cosa: le tracce estratte partono dalla numero 2, ma è normale, non manca niente.
5) Nelle versioni moderne possiamo eseguire scalette di brani a scelta con riproduzione ordinata o casuale, oppure associare determinati brani ai livelli, ai menù, eccetera. Ottima cosa per D1, che non ha un suo CD audio. Suggerimento: una bella serie di brani Techno. Prendiamo per esempio "22" di Boris Brejcha: contiene brani che durano 6-8 minuti ciascuno e sono adatti all'atmosfera sotterranea.

6) Troviamo in rete la collezione completa della musica di Descent (D1, D2, D3, Vertigo, Mercenary.... di tutto di più). Inutile dire che l'ho scaricata. Creata nel 2014 da ArtOfShred, alla fine del 2023 esiste ancora: Collezione Musica Descent.



11 - I dialoghi in italiano.

Eccoli: d2xr_briefings_ita_v10.dxa

D2X-Rebirth. Traduzione in italiano (di Anima Prava). V 1.0 - 10.2023.

Questo pacchetto aggiuntivo (AddOn) contiene la traduzione in italiano dei testi di DESCENT 2: i sottotitoli dell'animazione iniziale, dell'animazione finale e le presentazioni dei robot.

files

Per installare le traduzioni basta copiare il file DXA così com'è nella directory dove si trova il file HOG di Descent 2. NON bisogna scompattare il file DXA. Descent 2 andrà a cercarselo e userà i testi che contiene. Per rimuoverlo basta cancellare il file DXA, il gioco tornerà a usare i testi predefiniti in inglese.

A causa delle limitazioni del formato non è stato possibile usare le vocali accentate italiane (à è ì ò ù). Sono state sostituite con le varianti apostrofate (a' e' i' o' u').

Attenzione, in D2X-Rebirth per vedere i sottotitoli delle animazioni bisogna abilitarli: menu OPTIONS/GAMEPLAY/MOVIE SUBTITLES. È meglio controllare anche il file d2x.ini perché esiste un'opzione che disabilita del tutto le animazioni (-nomovies).

- Per vedere l'animazione iniziale basta avviare il gioco.

- Per vedere le altre animazioni senza giocare tutta la missione, iniziamo un nuova partita da un livello a piacere e guardiamo l'animazione di inizio livello. Poi digitiamo il Cheat Code DELSHIFTB che elimina tutti i robot e ci porta al tunnel di uscita. Usciamo dal livello e guardiamo i dialoghi di fine livello.

- Dopo il livello 24 vedremo i dialoghi di fine missione, quando il Material Defender si perde nello spazio e viene annunciato il seguito (che sarà Descent 3).

Per informazioni tecniche sui file DXA vedere l'articolo Il codice sorgente e altre amenità.